Gucci ha lanciato il suo primo Flagship Store online (negozio dallo stile innovativo) sulla piattaforma Tmall Luxury Pavilion in partnership con Alibaba Group.
Negli ultimi anni Gucci ha intensificato la sua strategia digitale espandendo la presenza sui social media cinesi, in particolare su Weibo e Little Red Book.
Attiva già dal 2017 con il suo sito in Cina, Gucci ha deciso ora di aprire due store online per il suo pubblico cinese di ben 750 milioni di utenti.
A febbraio 2021, infatti, verrà lanciato un altro negozio di bellezza sulla piattaforma digitale, dove gli acquirenti cinesi avranno accesso all'intera gamma di prodotti di bellezza di Gucci.
Lanciato nel 2017, il Tmall Luxury Pavilion ospita oltre 200 marchi con prodotti che vanno dall'abbigliamento e prodotti di bellezza agli orologi e alle auto di lusso. È una piattaforma online unica per l'acquisto di prodotti di marca sia nazionali che internazionali.
La partnership avviata in questo periodo tra Gucci e Alibaba chiude anche gli scontri giudiziari del passato.
La casa di moda, infatti, 5 anni fa aveva citato in giudizio il colosso dell’ecommerce cinese, accusato di vendere articoli contraffatti sul portale.
Da allora, però, sono cambiate molte cose e Alibaba è diventato essenziale nelle dinamiche di distribuzione, tanto che questa con Tmall è la prima collaborazione di Gucci con un portale esterno da quando ha aperto il suo sito cinese nel 2017.
I nuovi investimenti fanno parte della strategia globale "digital first" di Gucci.
"Al Tmall Luxury Pavilion forniamo ai nostri clienti in Cina un'esperienza di e-commerce autorizzata e personalizzata", ha affermato il CEO di Gucci Marco Bizzarri.
Michael Evans, presidente di Alibaba Group: “I consumatori cinesi sono i principali sostenitori del mercato globale del lusso. Siamo onorati di collaborare con Gucci per contribuire ad incrementare il suo successo sul mercato cinese, soddisfacendo le aspettative dei consumatori del lusso digital native di oggi”.
La Cina, dove i consumatori acquistano molto di più con le app mobili che negli Stati Uniti o in Europa, quest’anno si è rivelata una risorsa per i marchi di beni di lusso.
Mentre il mercato del lusso globale si contrae del 23% a causa della crisi pandemica, la Cina si conferma un mercato chiave per i prodotti di lusso con una crescita del 48% e un valore di quasi 346 miliardi di Yuan (53 miliardi di dollari).
I clienti cinesi rappresentavano già circa il 35% degli acquisti di beni di lusso prima della pandemia e ora si prevede che rappresenteranno quasi la metà delle vendite globali di vestiti, borse e gioielli di fascia alta entro il 2025, superando per valore l’Occidente.
In questo contesto, l’ecommerce ha quasi raddoppiato la quota di mercato passando dal 12% al 23%.